In occasione del Festival della Legalità, il Comune di Maranello ha ospitato importanti testimoni del mondo dell’antimafia fra cui nel 2017 Giovanni Chinnici, figlio del magistrato Rocco Chinnici ucciso dalla mafia nel 1983. L’incontro è stato ideato per i ragazzi e le ragazze delle scuole di Maranello, dando seguito all’impegno che lo stesso Chinnici aveva individuato come vaccino alle mafie: coinvolgere le scuole e le nuove generazioni nel dibattito e renderle consapevoli.
Allo stesso modo e con l’obiettivo di allenare la Memoria, con la M maiuscola, nel 2018 il Comune di Maranello ha ospitato il magistrato Leonardo Guarnotta, collaboratore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel maxiprocesso di Palermo, creando un evento ad hoc per l’istituto Ferrari di Maranello, scuola secondaria di secondo grado.
Tra le personalità dell'antimafia ospitate a Maranello ricordiamo Giovanni Chinnici - figlio del magistrato Rocco Chinnici- e Leonardo Guarnotta - collaboratore di Falcone e Borsellino.
Rocco Chinnici
Recentemente Glifo Edizioni ha ripubblicato dopo 27 anni L’illegalità protetta, l’unica raccolta di scritti di Rocco Chinnici incentrato sui temi della criminalità mafiosa, del contrabbando della droga e del suo impatto socio-economico, e sull’importanza del coinvolgimento dei giovani per la nascita di una cultura della legalità.
Leonardo Guarnotta
Nel 2020 Guarnotta ha pubblicato con Zolfo editore il libro C’era una volta il pool antimafia” in cui racconta la stagione investigativa e giudiziari che porterà al primo maxiprocesso alla mafia. Tutto partì con una chiamata una mattina di Aprile del 1984. Al telefono il consigliere istruttore Antonino Caponnetto: gli chiede di far parte del pool antimafia, costituito pochi mesi prima in un bunker del Tribunale di Palermo, al fianco di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello.
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