Una mattina di aprile del 1984 una chiamata cambia per sempre la vita del giudice Leonardo Guarnotta. Al telefono il consigliere istruttore Antonino Caponnetto: gli chiede di far parte del pool antimafia, costituito pochi mesi prima in un bunker del Tribunale di Palermo, al fianco di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello.
Il giudice Guarnotta lavora a stretto contatto con Falcone in silenzio con le porte dei loro due uffici aperte e rimanevano in ufficio fino a tardi e spesso Giovanni scherzando diceva: «Leonardo, guarda che si è fatto tardi, leviamo il disturbo allo Stato».
Con il suo lavoro ha approfondito gli aspetti finanziari della criminalità mafiosa, anche per questo motivo da metà degli anni '80 si recava assiduamente in Canada e negli Stati Uniti per indagare i collegamenti dei rapporti della mafia siciliana nei territori d’oltreoceano. Nel marzo 1993 Guarnotta è in Canada per interrogare Buscetta a conclusione dell’attività istruttoria con la quale si concluse l’esperienza del pool antimafia. Al termine dell’interrogatorio, il magistrato chiede a Buscetta se, secondo lui, sarebbero stati perpetrati altri omicidi eccellenti e Buscetta rispose che la strategia di Cosa Nostra sarebbe cambiata; non più attentati a uomini dello Stato, ma al patrimonio architettonico e artistico italiano. Effettivamente, dopo qualche mese vennero effettuati gli attentati di Roma e Firenze. Guarnotta raccontò che all’epoca ritenne che Buscetta avesse espresso soltanto una opinione personale e non una previsione confermata da quanto accaduto qualche mese dopo.
Nel libro pubblicato dalla casa editrice Zolfo nel 2020 C'era una volta il pool antimafia, il giudice racconta la sua esperienza e il suo lavoro accanto a Falcone, Borsellino. Il suo impegno nell'istituzione del maxiprocesso a Cosa Nostra. È l'inizio di una stagione investigativa e giudiziaria intensa e appassionante. Un nuovo metodo d'indagine, i santuari bancari violati, la collaborazione dei pentiti, la scoperta della Cupola. E poi, alla fine, gli amici perduti nelle stragi dell'estate del 1992.
Approfodimenti
Eventi GAL
Leonardo Guarnotta è stato ospite del GAL in un evento dedicato alle scuole secondarie di primo grado del Comune di Maranello